Mirandola che meraviglia: vittoria da 3 punti a Monselice

TMB Monselice – Stadium Mirandola
(1-3) | (22-25; 25-22; 19-25; 14-25)
Tre punti d’oro quelli della Stadium nell’andata dei quarti di finale di Coppa Italia. Ora basta un punto dal PalaSimoncelli per qualificarsi

LA CRONACA

PRIMO SET

Cicorella schiera il recuperato Pedron rinunciando però all’infortunato Bragatto. Bicego, dal canto suo, inserisce Flemma e Brondolo al posto degli ancora convalescenti Maletti e Albergati.
Avvio di sfida equilibratissimo: nessuna delle formazioni riesce a segnare un solo break point fino all’errore di Vianello in seconda linea, che consegna a Mirandola il doppio vantaggio 8-10. Monselice riassorbe all’istante il distacco, tornando alla piena parità sulle 11 lunghezze. Stadium firma un nuovo break sul 15-17. Cicorella chiama qunindi il primo discrezionale dell’incontro. Al rientro dalla pausa, Sitti segna ancora un ace prima di sbagliare il servizio. Nelle fasi finali gli scambi crescono in durata, e i gialloblù iniziano ad allontanarsi sfruttando una maggiore lucidità sul lungo termine. Nelle fasi finali diventa fondamentale per i padroni di casa l’apporto del centrale Novello, che traghetta i suoi fuori dall’insidioso turno di servizio di Brondolo e segnando il punto del 19-22 subito dopo il secondo timeout monselicense. Gli attacchi continui della TMB non riescono ad impensierire i gialloblù: il primo set si conclude 22-25.

SECONDO SET

La Stadium riprende esattamente da dove aveva terminato: il turno di battuta di Reyes miete vittime tra i veneti, che sul 1-5 chiamano timeout dopo due ace subiti. Monselice torna progressivamente in cattedra, pareggiando i conti a 8. Le formazioni proseguono appaiate fino al doppio errore di Mirandola che costringe Bicego al timeout. Stadium con il ritrovato Albergati riesce a tornare spalla a spalla con Monselice ma in questa frazione i ruoli si invertono: i padovani scappano via sul 20-16, ma i gialloblù sono tutt’altro che domi: Sitti torna a fare paura ai padroni di casa che si trovano improvvisamente in timeout sul 23-21 . Le indicazioni di Cicorella riescono però a rimettere sui binari il treno TMB. Il secondo set è dei padroni di casa.

TERZO SET

La terza frazione è ancora una volta espressione del grande equilibrio di valori espressi in campo. Qualsiasi break viene immediatamente riassorbito da entrambi i lati, trasformando l’incontro in una pura sfida di nervi. Il primo vantaggio a rimanere sul tabellone per qualche tempo è il +5 di Mirandola (11-16), ancora presente quando i gialloblù sfondano soglia 20 lunghezze. A ridurlo per qualche istante è il servizio di Vigato, che dai 9 metri fa ballare il pallone sul nastro prima della caduta nel primo metro di campo. A parte questa breve parentesi, il soliloquio conclusivo fa guadagnare ai gialloblù 6 set point. Una parallela di Vianello annulla il primo, ma l’errore in attacco di Bellei tinge di gialloblù la terza frazione (19-25).

QUARTO SET

Il quarto set, esattamente come pronosticato, è pura espressione della sfida psicologica disputata precedentemente. Monselice crolla: a metà parziale il distacco è già netto: Sitti è al servizio mentre il tabellone recita 9-16, e lo strappo non fa che ampliarsi. Cicorella chiama il secondo discrezionale sul 12-20 per smuovere le acque padovane. La TMB è però incartata  senza possibilità di fuga. Vianello annulla il primo degli 11 match point a disposizione della Stadium. Sitti prende la situazione in mano: attacca di seconda e chiude l’incontro 14-25.

DICHIARAZIONI

Abbiamo iniziato molto bene nel primo parziale, e forse ci siamo un po’ adagiati sugli allori nel secondo commettendo qualche errore di troppo. Non erano errori tecnici però, ma piuttosto di concentrazione. Fortunatamente nel terzo e nel quarto siamo tornati a regime. I ragazzi che sono entrati dalla panchina sono stati vitali per l’andamento della gara: abbiamo un organico estremamente versatile. 
Tre punti all’andata sono oro puro: al PalaSimoncelli ci bastano due set per la qualificazione in Final Four, che è un traguardo che molti di questi ragazzi non hanno mai raggiunto ed è bello proprio per questo. Ora testa a mercoledì e poi di nuovo concentrati sul campionato. Ci aspetta un febbraio molto tosto

Denni Flemma, schiacciatore